ANNO 14 n° 118
Su Viterbopost.it Pd, primarie (per pochi) ma ad alto rischio
09/02/2014 - 00:02

VITERBO - Elezioni del segretario regionale del Pd: nella Tuscia il nervosismo è palpabile. Giacché il gruppone degli ex cuperliani (col consigliere regionale Enrico Panunzi e il segretario Andrea Egidi in testa) si sono schierati con Fabio Melilli (dato per vincitore quasi certo grazie ai consensi che – si prevede – otterrà nella Capitale), mentre i renziani viterbesi, capeggiati dall’ormai leader doc Francesco Serra, hanno preferito la Bonaccorsi. Fin qui, tutto regolare, anche se un’eventuale messe di consensi per i secondi creerebbe senza dubbio ulteriori problemi a una segreteria provinciale già traballante dopo le primarie dell’8 dicembre e dalla quale gli aficiondaos del sindaco di Firenze sono rimasti fuori per loro scelta, proprio per marcare la differenza tra il vecchio e la ventata di novità che ha investito il partito.

Ma la vera e propria bomba – almeno a livello locale – è che al gruppo renziano s’è accodato quello militarizzato guidato nientepopòdimeno che da Beppe Fioroni, il quale ha piazzato la sua appendice viterbese Luisa Ciambella – detta anche la Merkel viterbese – al numero due della lista, subito dietro Francesco Serra. Una decisione che forse lascia intravedere, da parte dell’ex ministro, una sua strategia nella direzione nazionale (è uno dei pochissimi della vecchia guardia a farne parte, se non l’unico), ma che rischia anche di stravolgere i precari equilibri del Pd viterbese.

LEGGI L'ARTICOLO SU VITERBOPOST.IT





Facebook Twitter Rss